AREA GESTIONALE E GOVERNO CLINICO

Nella lunga esperienza di Direzioni dapprima di Moduli Organizzativi , poi di Strutture complesse e Dipartimentali ed anche di tipo sindacale ( segretario ANAAO – sindacato maggioritario dei Medici Ospedalieri della AUSL di Reggio Emilia negli anni ’90) ho potuto maturare importanti conoscenze gestionali ed organizzative . Queste sono sfociate frequentemente nella realizzazione di modelli organizzativi gestionali connotati da una importante valenza innovativa e quindi succcessivamente non di rado poi esportati ed applicati anche ad altre realtà sia aziendali che non.

Di seguito vengo ad elencare i principali campi di applicazione che ho realizzato negli anni della mia attività :

Anno 1999 realizzazione presso l’ area di PS dell’ Ospedale di Castelsangiovanni (PC) di una area di Osservazione Breve Intensiva

Anno 1999 integrazione tra PS, Medicina Interna e Cardiologia ( UO delle quali avevo assunto la Direzione) con rotazione dei medici di PS per 1 mese all’ anno presso la Cardiologia e per 1 mese all’ anno presso la Medicina . Attività ambulatoriale svolta anche dai medici del PS , ciascuno per la sua Specializzazione.

Anni 2002 – 2010 Sviluppo di un programma di tipo organizzativo che ha portato alla realizzazione di un modello ” Per Intensità di Cura ” basato su 4 gradazioni ( OBint ( Osservazione Breve Internistica) – Degenza ad Alta Intensità (AIC) – Degenza Acuti – Lungodegenza postacuzie ) nell’ ambito di una Unità Operativa che prendeva il nome di ” UNITA’ INTERNISTICA MULTIDISCIPLINARE ” , anche per la felice intuizione dell’ allora Dirrettore Sanitario , che poi diverrà Direttore Generale , dr. Fausto Nicolini.

Il nome ” UNITA’ INTERNISTICA MULTIDISCIPLINARE ” si sposava e rendeva molto bene l’ idea di una Medicina Interna nell’ ambito della quale concorrevano diversi specialisti ben integrati fra di loro ed in grado di gestire in maniera globale le problematiche dei tanti pazienti anziani e polipatologici che, ancora oggi costituiscono la maggioranza dei ricoveri.

All’ interno della UO di MEDICINA erano infatti presenti diverse strutture semplici , talune di UO e talune a valenza più ampia dipartimentale. SOS di MEDICINA CARDIOVASCOLARE comprendente alcuni specialisti cardiologi, SOS di MEDICINA RESPIRATORIA comprendente alcuni specialisti Pneumologi , una SOS di DIABETOLOGIA E MALATTIE METABOLICHE , una SOS di MEDICINA ONCOLOGICA .

Anche la degenza era suddivisa oltre che per INTENSITA’ DI CURA, anche per aree indicativamente più specialistiche ed i medici diabetologi e gli oncologi concorrevano alla gestione dei pazienti di loro competenza.

Il metodo di lavoro era strutturato in momenti di brefing pre e post visita e nella visita medica realizzata in tempi non lunghi in quanto a partire dal 2009 con la Cartella Informatizzata veniva eseguita una previsita virtuale e si dava quindi ad ogni paziente il tempo più opportuno concentrando le maggior risorse di tempo sui malati nuovi e sui casi più complessi

Un rualo fondamentale era quello delle coordinatrici infermieristiche e del personale infermieristico che partecipava ai momenti di briefing ed alla breve visita medica venendo così veramente a costituire una tipologia di assistenza non solo multidisciplinare, ma anche multiprofessionale. Tutto questo veniva condito da un nutrito programma di formazione si teorica che sul campo affinchè fossero sviluppate e mantenute tutte le competenze necessarie alla gestione anche dei malati più complessi specie nell’ area ad alta intensità di cura ove i pazienti venivano monitorati ed sottoposti a ventilazione non invasiva.

In particolare una menzione merita la coordinatrice degli ultimi anni , Flavia Bencivenni , che ha dato un notevole impulso a questa attività organizzativa e formativa.

Oltre allo strumento della Cartella Clinica Informatizzata , ottima per concorrere alla realizzazione di questo innovativo modello assistenziale e , come riportato nell’ apposito articolo , annoverabile tra le prime esperienze italiane in qual campo , nell’ ambito della UO è stata sviluppata , fino dal mio arrivo, come essenziale complemento della attività clinica una vasta attività ecografica in senso generale e , tra i primi in Italia, a partire dall’ anno 2010, siamo stato coloro che si sono dotati di ecografi palmari , divenuti rapidamente un insostituibile strumento di complemento nell’ ambito della visita medica , come ho avuto modo di sostenere in diversi articoli. Complemento alla clinica e non sostituzione come in alcuni ambito si tende a fare.

In campo ecografico poi si eseguivano manovre interventistiche di diverso tipo incluso drenaggio di ascessi addominali e polmonari e pleurici , biopsie e financo talora pericardiocentesi.

A partire dal 2005 si era poi sviluppata in maniera significativa la integrazione ospedale territorio con alcuni progetti di rilevante valenza :

a) Protocollo per le dimissioni protette con la partecipazione al briefing anche due volte la settimana della assistente sociale ospedaliera e , se , necessario anche degli assistenti sociali del territorio

b)Incontri settimanali tra i medici del reparto coinvolti, gli oncologi , il MMG coinvolto ed il personale infermieristico territoriale per la pianificazione del piano assistenziale integrato domiciliare di pazienti fragili e/o oncologici d dimettere dall’ ospedale o da passare da cure attive a cure palliative.

c) ecg e spirometrie eseguiti presso gli studi dei medici ambulatoriali nell’ ambito di screening per la Ipertensione arteriosa e la BPCO.

d) un intenso programma di gestione in DH , Day Service e post ricovero, volto a decongestionare l’ area di degenza riservandola solamente ai casi che veramente o per condizioni, o per situazioni sociale lo necessitavano.

In questa sezione vengo quindi a riportare articoli, protocolli, appunti , relativi a questa importante fase di sviluppi organizzativo gestionali che avevano anche permesso alla UO di ottenere performance di alto livello con degenze medie intorno ai 5-6 giorni con i costi di gestione più bassi di tutta la azienda AUSL e non solo.

A partire dall’ anno 2012 dapprima alla Direzione del Dipartimento Internistico di Area Sud Montana, successivamente del Dipartimento Internistico dell’ intera AUSL di Reggio Emilia e successivamente ancora del Dipartimento Internistico interaziendale AUSL – Az. Ospedaliera , divenuto poi aziendale dopo la fusione delle 2 aziende avvenuta nel 2018 ho mavuto modo di concorrere alla realizzazione ed alla costruzione di un modello e di una organizzazione dipartimentale che si è andata affinando nel tempo e che ho avuto modo anche di descrivere con accuratezza in un articolo su ” Politiche Sanitarie”

Diversi degli spunti organizzativo gestionali ricavati da questa esperienza sono poi stati riportati nel documento emanato dalla Regione Emilia Romagna nell’ anno 2011 riguardante i requisiti per l’ accreditamento delle UO di Medicina Interna della Regione e che ancora non è stato superato. Una buona parte del lavoro di stesura del documento è stata svolta dal sottoscritto che era stato membro attivo della commissione costituita dalla regione per la sua redazione.